47. PARTNERS

 I sintomi (dell’isterica, i nostri sintomi e i sintomi di Freud) sono la causa della psicanalisi, è un fatto.

 Un altro fatto, che permette all’analisi di procedere spedita, è questo: il sapere che ancora non si sa e a torto si suppone essere saputo dall’Altro è sapere sul nostro godimento quasi sempre facilmente, freudianamente, esemplificabile come sessuale, talché il desiderio è quasi sempre, nella sua folle corsa all’oro, dietro all’ultimo suo oggetto/significato, desiderio di sapere il sesso.

 Paradossalmente non può invece essere che penultimo nella sua vitalità in cui si accompagna a Legge e godimento, come Ulisse rende evidente con la sua “orazion picciola” nell’intrapresa del “folle volo”.

 Si tratta di un impossibile che ha origini antiche, genitoriali, la mamma non sa un tubo, il sapere si produce nell’infante come supposizione di significati delle parole.

 Neanche l’analista sa granché, per questo da un’analisi si esce radicalmente soli nella folla di quelli che vogliono sapere, disposti tuttavia ad andare per il mondo a vedersela con i significanti e i significati nostri e altrui senza il soccorso di una sintesi, fiduciosi che qualche volta qualcosa di buono possa uscirne.

 L’Altro è destituito di onnipotenza, onniscienza ed eternità, tre significati adatti all’Immaginario e al fantasma, solo per rientrare nell’essere simbolico che è stato, essere di significanti.

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